lazzettu / lazzitieddu

(dim. di "lazzu") laccetto.

lazzu

laccio; cordicella:

lazzuri

lacci, solitamente intesi quelli per allacciare le scarpe; legacci; è anche il pl. di "lazzu".

lellu

sciocco.

leospirdu

caki.

lèzza

leccio.

li antichi

si intendono gli antenati.

libbèrza

albicocca.

libbretta

quadernetto dove si annotavano i conti dei debitori.

liccardèra / liccardea

donna trasandata e sciatta.

lièggiu / lèggiu

leggero; quasi senza peso.

lièntu

lento; oppure: cattivo odore caratteristico, solitamente lasciato dall'utilizzo dell'uovo crudo.

lièpri

lepre; oppure: lo si dice quando si prende una caduta.

liepricchiu / lipricieddu

piccolo lepre.

liggištru

registro.

liggìtumu

legittimo.

liggiulieddu

alquanto leggero; leggerino.

liggiutu

che è stato letto.

limmiccari

attaccarsi a un qualcosa di poco conto, a un'inezia.

limmiccu

alambicco.

limmiccusu

appiccicoso; viscido.

limmitièddu

recipiente di creta smaltato di dimensioni più ridotte rispetto a: "lu limmu", adatto a lavare piatti, verdure, ecc.

lìmmu / lèmma

recipiente di creta dalla forma tronco-conica capovolta, smaltata all'interno che serviva per fare il bucato, però più piccolo del "cofunu".

lindinedda

rondine; rondinella.

lìndini

uova di pidocchio.

lindu

liscio; oppure: pulito; oppure ancora: che va da sè "lindu-lindu).

linguacciutu

persona che parla male degli altri.

lingualònga

che parla troppo.

lìnia

linea; oppure: ferrovia.

lìppu

limaccio viscido; materiale verdastro sulle acque stagnanti.